“Se vogliamo raggiungere una vera pace in questo mondo, dovremo incominciare dai bambini.”
Mahatma Gandhi

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Informazioni sulla petizione per l’introduzione negli ospedali svizzeri di cure ostetriche dirette da levatrici

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Qual è lo scopo della petizione?

Le persone che hanno firmato la petizione chiedono a tutte le direzioni delle sanità cantonali e degli ospedali, di migliorare l’offerta attuale nel campo delle cure per la salute delle donne incinte e delle partorienti, allo scopo di facilitare e incoraggiare il parto fisiologico normale. A questo scopo chiedono l’introduzione negli ospedali di cure ostetriche dirette da levatrici. In altre parole si tratta di creare negli ospedali dei servizi maternità autonomi, nei quali l’accompagnamento delle donne e l’organizzazione del servizio siano sottoposti alla responsabilità delle levatrici. Questa offerta di un accompagnamento globale diretto da levatrici, deve essere concepita in modo tale che l’assistenza sia possibile dall’inizio della gravidanza fino al postparto tardivo, passando per il parto. La ristrutturazione comprende quindi sia le consultazioni ambulatorie, sia le degenze. L’offerta è rivolta alle donne in buona salute con rischi minimi di complicazioni. Ovviamente deve sempre essere possibile ricorrere alle prestazioni di altre figure professionali, oppure trasferire la donna nei reparti ostetrici medicalizzati in caso di situazioni a rischio. Un contratto deve regolare gli scambi di prestazioni e le fatture fra le unità dirette da levatrici e l’ospedale (prestazioni di consultazione medica, amministrazione, economia domestica e infrastruttura).

Perché cure ostetriche dirette da levatrici?

Le cure ostetriche attuali si distinguono per i tassi elevati di interventi medicalizzati (v. UFSP Uff. Federale della Sanità Pubblica (2012), Indicatori di qualità degli ospedali per cure acute svizzeri). Un evento normale della vita si è trasformato in uno stato di salute da trattare con cure mediche. Ne deriva che attualmente in Svizzera il potenziale di competenze delle levatrici è sotto utilizzato. L’introduzione di cure ostetriche dirette da levatrici permetterà di adattare queste cure allo stato attuale delle conoscenze scientifiche e di ridurre gli interventi inutili e i relativi costi per il sistema sanitario. Diversi studi condotti in altri paesi come la Germania, l’Inghilterra, l’Australia e la Nuova Zelanda (1), mostrano che i modelli di cure ostetriche dirette da levatrici richiedono meno interventi medicalizzati (cesarei, medicamenti, anestesie, episiotomie, ecc.), che le donne sono più soddisfatte e che gli esiti sono altrettanto buoni quanto quelli dei reparti medicalizzati. La maggior parte delle donne auspica un parto fisiologico normale con una presa a carico di qualità e continuata durante tutta la maternità, all’interno delle strutture di cura esistenti.
 

Cosa caratterizza oggi le cure ostetriche?

  • Gravidanza, parto e post-parto costituiscono un continuum, ma la presa a carico è frammentata. Durante la presa a carico che predomina attualmente, la donna è seguita da una ventina di figure professionali diverse, dall’inizio della gravidanza fino all’uscita dall’ospedale dopo il parto. Inoltre, la scelta del luogo del parto non dipende solo dall’accessibilità, bensì, come dimostrano diversi studi (2), è influenzata da considerazioni razionali e irrazionali, come ad esempio: le preferenze personali, la cultura e le tradizioni, le valutazioni riguardanti la sicurezza, le paure, le esperienze precedenti, le aspettative della famiglia o l’influenza dei media. 
  • Gravidanza, parto e post-parto costituiscono un continuum, ma l’assistenza è discontinua e unilaterale. Gravidanza e parto sono eventi normali e naturali della vita, ma sono trattati da medici altamente specializzati. Di conseguenza durante la gravidanza si pone l’accento sulla diagnostica prenatale, l’identificazione di eventuali rischi e la prescrizione di supplementi vari. Scarseggiano invece il sostegno e la promozione della salute. Inoltre l’assistenza post-parto è troppo breve ed è strutturata in modo poco flessibile. Le levatrici notano che è in aumento il numero di donne che ricevono cure insufficienti dopo il parto e che non ottengono il sostegno necessario quando sono dimesse dall’ospedale.  
  • Gravidanza, parto e post-parto sono sottoposti a una pressione economica e sono sovra-medicalizzati. Manca il tempo per un accompagnamento individuale improntato ai bisogni di ogni singola donna. Al posto di un’assistenza individualizzata a sostegno del parto fisiologico normale, a molte donne si prescrivono medicamenti e si propone un’anestesia peridurale o un parto cesareo. Siccome manca il tempo, come pure un numero sufficiente di levatrici per l’accompagnamento e il sostegno di un processo che è naturale, si interviene per accelerare e gestire il parto. Oggi molti ospedali faticano a trovare abbastanza levatrici. Questo dimostra fra l’altro che occorre formare più levatrici e che le levatrici formate sono più attratte dai posti di lavoro dove è possibile offrire un’assistenza completa e continuata (suivi-global) alle donne.

Oggi in Svizzera un bambino su tre nasce con un parto cesareo. Nel 2011 il tasso medio era del 33,3%, ma varia fra il 14,1% e il 57,4% (3) a dipendenza degli ospedali. Queste differenze non sono spiegabili da un punto di vista medico. Troppi cesarei dipendono da fattori strutturali, organizzativi o economici, ma non medici. Secondo l’Organizzazione Mondiale delle Sanità (OMS) la frequenza dei parti cesarei praticata attualmente non è giustificata né dal punto di vista medico, né dal punto di vista etico (4). Secondo un’analisi dell’OMS, nessun paese è legittimato a praticare più del 10-15% di parti cesarei. Contrariamente a credenze molto diffuse e a certi resoconti mediatici, la maggioranza delle donne auspica un parto normale e naturale e non un cesareo. È quanto risulta da inchieste svolte in altri paesi, come la Germania, il cui livello di sviluppo è simile a quello svizzero, fra donne che hanno subito un cesareo (6).

Un parto cesareo senza chiara indicazione medica, equivale e una lesione fisica. Negli ultimi anni numerosi studi epidemiologici hanno evidenziato le conseguenze di un cesareo a breve e a lungo termine (7); in particolare i risultati sono:

  1. per il corpo della donna: rischi dell’anestesia, rischi di trombosi, emorragie, dolori, facoltà ridotta di allattamento, infezioni, problemi di cicatrizzazione e aderenze;
  2. per la psiche della madre: depressione, stati di stress post-traumatico;
  3. per le gravidanze successive: anomalie di insediamento della placenta con conseguente aumento del rischio di mortalità  per la madre;
  4. per il bambino: disturbi di adattamento, trasferimento più frequente nei reparti di cure intense dopo la nascita, asma, diabete, obesità all’età della scuola materna, eventuali malattie auto-immuni;
  5. per il rapporto madre-bambino: difficoltà di attaccamento nella relazione.

Giustificare il cesareo senza indicazione medica con il diritto della donna all’autodeterminazione, è spesso frutto di un ragionamento limitato. Dietro un cesareo elettivo si nasconde spesso la combinazione perniciosa fra una preferenza medica e un’informazione insufficiente della donna. In uno studio condotto in Germania l’86% delle donne interrogate dopo un cesareo, hanno dichiarato che avevano sotto valutato le conseguenze dell’intervento (8). Un’operazione chirurgica che è provvidenziale in casi di emergenza o di complicazioni prevedibili, non dev’essere applicata di routine perché i vantaggi si trasformerebbero in inconvenienti in quanto un intervento che salva delle vite diventerebbe una pericolo inutile per la salute.
 

L’accompagnamento da parte di una levatrice svolge un ruolo chiave nel cambiamento delle condizioni-quadro

Gli/le esperti/e considerano la levatrice che offre un accompagnamento e una presa a carico continuata delle donne incinte, come una figura chiave per avviare un cambiamento che permetta di evitare gli interventi inutili nel campo delle cure ostriche (9). Le levatrici potrebbero concentrarsi sui bisogni, sia fisici sia psichici e psicosociali, delle donne in gravidanza e delle loro famiglie e garantire così un sostegno migliore in questa fase della loro vita (10). Uno studio condotto in Danimarca e in Australia mostra che quando il tasso di parti cesare è elevato, può essere ridotto grazie al sistema di cure ostetriche dirette da levatrici (11). Anche in altri paesi, l’analisi del livello dei costi e dei risparmi generati da modelli di cura diretti da levatrici, porta a risultati positivi (12). In Inghilterra, da una revisione di vari studi, risulta che si potrebbero risparmiare 1.16 milioni di Lire sterline all’anno se il 50% delle donne fosse seguito da unità ostetriche dirette da levatrici. Negli Stati Uniti uno studio ha calcolato che il risparmio annuale sarebbe di 5 miliardi di dollari se il tasso di cesarei passasse dal 33% al 15%. In Svizzera disponiamo di ben pochi dati in questo campo e molti risultati concernenti i vari metodi di cure ostetriche non sono accessibili al pubblico. Consideriamo che la valutazione scientifica dei vari metodi di cure ostetriche sia molto importante, come pure la divulgazione dei risultati da parte di tutti quelli che le forniscono.
 

Di conseguenza i/le firmatari/e della petizione chiedono i seguenti cambiamenti strutturali:

  • introdurre negli ospedali un’offerta di cure ostetriche dirette da levatrici, per le donne che presentano un basso rischio di complicazioni, in modo che l’accompagnamento professionale continuato per la donna e la famiglia, come pure l’organizzazione, siano posti sotto la responsabilità delle levatrici.
  • introdurre negli ospedali un’offerta di cure ostetriche diretta da levatrici, che garantisca alla donna l’accompagnamento completo e continuo durante la gravidanza, il parto e il post parto, sia in forma ambulatoria che durante la degenza.

Noi sappiamo che è importante come si nasce! Il processo della nascita ha un impatto cruciale per i neonati, le madri, i padri, le famiglie e la società. Il parto fisiologico normale è la base per un buon inizio nella vita; ha numerosi effetti positivi per la salute della madre e del bambino e soprattutto per il sistema immunitario di quest’ultimo. Le donne, durante questa fase particolare della loro vita (gravidanza, parto e post-parto), meritano stima, attenzioni, tranquillità, sostegno e protezione.

L’introduzione di cure ostetriche dirette da levatrici nel rispetto della fisiologia, produrrà un cambiamento fondamentale e durevole, perché crea le condizioni per promuovere il parto fisiologico normale. Ne risulterà una diminuzione degli interventi inutili e di tutte le ripercussioni che ne derivano per la salute della madre e del bambino, senza contare il risparmio sui costi.

La preghiamo dunque di sostenere con la sua firma la nostra richiesta e di proporre la nostra petizione ad altre organizzazioni e persone. Inoltre la invitiamo a condividere le sue conoscenze, esperienze e le sue idee, come pure a partecipare a altre attività.

Grazie per l’attenzione!

Può trovare altre informazioni e approfondimenti sulla pagina internet della Federazione Svizzera delle Levatrici (FSL), sezione di Berna: www.bernerhebamme.ch

La petizione può essere firmata anche online al seguente indirizzo: www.bernerhebamme.ch/petition/italiano

Marzo 2013; Marianne Haueter, presidente Federazione Svizzera delle Levatrici, sezione di Berna Giugno 2013: Traduzione Tedesco-Italiano: Delta Geiler Caroli, presidente ANBT www.nascerebene.ch

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