“Se vogliamo raggiungere una vera pace in questo mondo, dovremo incominciare dai bambini.”
Mahatma Gandhi

C'era una volta il parto naturale (RSI Rete Uno, La consulenza)

C'era una volta il parto naturale (ascolta)
di Antonio Bolzani
RSI Rete Uno, La consulenza, 12 marzo 2013

Meno sofferenza e meno stress: forse sono queste le ragioni che inducono sempre più neomamme a scegliere il taglio cesareo come modo indolore per far venir al mondo la propria bimba o il proprio bimbo. Tra i motivi potrebbe anche esserci il timore di complicazioni durante il parto, problemi che grazie alle moderne tecniche d’indagine in gravidanza sono prevedibili e quindi i rischi sono minimi. Quando tutto fila liscio la nascita non è una malattia ma è un evento naturale, un evento che la neonata Associazione Nascere Bene Ticino promuove, cercando di cambiare una mentalità e una cultura che ci indica che oggi un bambino su tre nasce con taglio cesareo (l’OMS lo giustifica soltanto nel 5-15 per cento dei casi) e molti interventi chimici (per indurre il parto), strumentali e chirurgici potrebbero essere evitati. Ci soffermeremo sui vantaggi e sugli svantaggi del parto naturale nella consulenza “Benessere e salute” con la presidente dell’ANBT Delta Geiler Caroli e con la levatrice Barbara Banfi che è anche consulente specializzata per l'allattamento. Gli scopi dell’associazione partono dall’esperienza pratica e da una testimonianza di una delle numerose mamme presenti all’ assemblea generale costituiva: Sono una neo-mamma e il percorso della gravidanza, soprattutto la nascita completamente naturale della mia bambina, con l’aiuto di due fantastiche levatrici, mi ha cambiato totalmente il modo di vedere la vita, di sentirla. Poter vivere così intensamente l'esperienza del parto è un regalo, qualcosa da rendere accessibile a tutte le future mamme e ho proprio voglia di impegnarmi per aiutare l'associazione a raggiungere questo obiettivo. La convinzione dell’ANBT deriva dalla consapevolezza che le esperienze precedenti la nascita e il modo di venire al mondo, possono influenzare tutta la vita di una persona. Infatti, numerosi studi scientifici dimostrano che molti disturbi della salute e dell’equilibrio psico-fisico degli adulti, hanno origine nella fase iniziale della vita, soprattutto quando il vissuto in grembo, durante il parto e il primo anno, si distanzia troppo dai meccanismi per i quali siamo biologicamente programmati e che favoriscono anche il contatto fra madre e bambino. Nascere bene è un primo passo verso la pace. È dunque importante per le donne sapere che dispongono dentro di loro di tutte le risorse necessarie per vivere nel migliore dei modi la maternità sin dal concepimento, e per rimanere protagoniste del proprio parto. Per mamme e papà è importante poter accogliere in armonia e nell’intimità la loro creatura, sia all’ospedale, che in casa, o in una casa del parto. A questo scopo i genitori, e tutti coloro che lavorano nel campo della maternità, hanno la possibilità di operare scelte informate, basate su evidenze scientifiche. L’ANBT si rivolge a loro, ma anche a tutte le persone sensibili al benessere della prima infanzia, come pure ai diritti della donna e al rispetto della natura, invita anche le mamme a vivere l’esperienza del parto al proprio domicilio, ossia tra le mura di casa: le promotrici sono convinte che questa scelta, oltre che più economica, abbia ripercussioni positive sul neonato, la madre e l’intera società. L’ecologia della nascita è una prevenzione gratuita sostengono i genitori e le levatrici che fanno parte dell’associazione, la quale spiega nel suo sito che "è provato che le donne consigliate e accompagnate per tutta la maternità da una stessa levatrice esperta di loro fiducia (suivi-global), subiscono meno tagli cesarei, meno interventi chimici e/o strumentali, ed esprimono più soddisfazione per il vissuto del parto. Anche il bisogno di cure mediche per il neonato risulta inferiore rispetto al parto cesareo o medicalizzato. Anche l'OMS, basandosi su varie ricerche randomizzate e controllate, sottolinea questi vantaggi dell'accompagnamento continuo da parte di una levatrice. Nei paesi scandinavi, dove la maggior parte delle nascite sono gestite solo dalle levatrici, i rischi di mortalità materna e infantile risultano inferiori a quelli di paesi come gli Stati Uniti, dove le levatrici sono quasi scomparse e i parti sono completamente medicalizzati, o come il Brasile, dove il tasso di cesarei si aggira sul 50%".