Cesarei e episiotomie in Svizzera e in Ticino (statistiche 2015)
In Svizzera
Nel 2015 in Svizzera ci sono stati 85 421 parti, di cui il 33,3% erano cesarei.
Si registrano però notevoli differenze fra cantoni e fra regioni.
In alcune zone del paese la proporzione di parti cesarei supera il 40%, mentre in altre è inferiore al 20%.
Negli ospedali pubblici svizzeri la proporzione di cesarei di solito è significativamente inferiore a quella degli ospedali privati.
In generale negli ospedali (anche in quelli pubblici), i cesarei sono più frequenti nei reparti di camere private. Da uno studio del 2004 risulta che nei reparti comuni la proporzione di cesarei era del 27% e in quelli privati del 44%.
Dal 2015 è possibile distinguere la proporzione di parti cesarei per le donne a basso rischio, che è del 27,8%. Per le donne a basso rischio sotto i 35 anni è del 25%.
Sarebbe interessante anche sapere se l’intervento avviene a travaglio iniziato e quale è le è la proporzione dei cesari in emergenza. Dai dati europei si deduce che in generale circa i 2/3 dei parti cesarei sono pianificati in anticipo senza attendere l’inizio del travaglio, sia per indicazione medica, sia per altri motivi o su richiesta delle pazienti stesse.
Nei parti vaginali le episiotomie sono in media il 20%.
In Ticino
Nel 2015 si contavano 2942 parti ospedalieri di cui 31,7% di cesarei.
Nelle maternità dell’Ente Ospedaliero Cantonale la proporzione di cesarei era del 27,7%, alla Clinica Sant’Anna di Sorengo del 39,6% e alla Clinica Santa Chiara di Locarno del 35,7% (in diminuzione rispetto agli anni precedenti).
Per i casi a basso rischio la proporzione di cesarei era del 23,3% nelle maternità EOC, del 33% nella clinica Sant Anna e del 32% nella clinica Santa Chiara.
Per le donne a basso rischio di età inferiore ai 35 anni la proporzione varia dal 21% dell’EOC al 27% delle cliniche private.
In Ticino il 75% dei parti cesarei riguarda donne a basso rischio.
Per le episiotomie la proporzione rispetto ai parti vaginali è del 23,7% nelle maternità EOC, 22,4% alla Clinica Sant'Anna e 39,4% alla Santa Chiara, contro un 20% di media a livello nazionale.
Fonti (disponibili in agosto 2017): Ufficio Federale di statistica, Ufficio Federale della Sanità Pubblica UFSP, Ufficio Cantonale di Statistica TI.