“Se vogliamo raggiungere una vera pace in questo mondo, dovremo incominciare dai bambini.”
Mahatma Gandhi

Tendenze negli ospedali ticinesi

Tendenze negli ospedali ticinesi

Frenare l’aumento dei cesarei e degli interventi medici non necessari nei parti a basso rischio, non significa lasciar soffrire le donne senza assistenza, bensì rispettare le condizioni necessarie per un parto naturale con dolore sopportabile. Già da diversi anni negli ospedali svizzeri e ticinesi è anche possibile, su esplicita richiesta, vivere un parto più conforme alla fisiologia grazie alla competenza delle levatrici. A questo scopo si trovano stanze più intime per il travaglio, vasche per il rilassamento, sedie Maya e sale parto meno fredde e luminose di una sala operatoria.

In Ticino tutte le maternità pubbliche (Ente Ospedaliero Cantonale, EOC) hanno ottenuto il marchio UNICEF “Ospedale amico dei bambini”. I criteri applicati per ottenere questo riconoscimento non riguardano le modalità del parto stesso, ma richiedono la garanzia che il neonato possa restare nelle braccia della mamma per due ore dopo il parto (sia spontaneo che cesareo); se non è possibile per la mamma lo si propone al papà finché la mamma è pronta. Occorre pure garantire che il bimbo possa stare nella camera con la mamma 24h su 24 (rooming-in). L'UNICEF richiede inoltre che il personale (costantemente aggiornato) accompagni la coppia mamma/bambino in modo personalizzato durante tutta la degenza per permettere alle madri di conoscere il proprio bimbo, diventare autonome e allattarlo esclusivamente al seno, ossia nutrirlo nel modo migliore. Alla partenza dalla maternità i genitori sono informati sui servizi esterni che continuano il sostegno alla neo famiglia.

All’interno dell’EOC si discute attualmente dell’opportunità di creare una consultazione ostetrica (“Hebammensprechstunde”) e della possibilità di integrare in un futuro una casa del parto gestita da levatrici anche all'interno delle sue strutture ospedaliere.


Negli ospedali del Ticino è anche possibile optare per un parto ambulatoriale.