Sensi di colpa?

Capire i meccanismi ormonali della nascita basati sulle evidenze scientifiche e i problemi che potrebbero derivare da un parto non fisiologico (non naturale), rischia di suscitare paure e sensi di colpa pensando a come si è nati, noi e i nostri figli. Ma non si tratta di un rapporto di causa a effetto: il modo di nascere è solo uno dei diversi fattori di rischio.
I genitori fanno comunque del loro meglio con le informazioni di cui dispongono (spesso incomplete) e le strutture disponibili al momento. Il cervello umano è molto più complesso e plasmabile di quello degli altri mammiferi, soprattutto nei primi anni di vita, perciò accudire amorevolmente i neonati contribuisce a curare e attenuare eventuali traumi legati a una nascita altamente tecnologica.
Anche i medici e il personale ospedaliero fanno del loro meglio, basandosi sulla formazione ricevuta (non sempre completa sulla fisiologia), sulle regole e le abitudini in vigore negli ospedali e nelle cliniche in cui lavorano. Alcuni protocolli sono applicati di routine solo per motivi di tutela legale. Per la sua disponibilità a intervenire in caso di complicazioni, il personale medico e sanitario coinvolto merita comunque rispetto e gratitudine. È però auspicabile che gli interventi per i parti a basso rischio (ossia la maggioranza) siano limitati sulla base dell’evidenza scientifica.