Gli allegati con statistiche e basi scientifiche
Allegato 1
(versione in PDF)
TASSO DI INTERVENTI CHIRURGICI DURANTE IL PARTO IN TICINO
“Per interferire nel processo naturale di un parto normale, occorre una ragione valida.”
(OMS: Safe motherhood, Care in normal birth)
Confronto fra ospedali pubblici e privati in Ticino (indicatori di qualità)
“Non c'è nessuna giustificazione, in nessuna regione geografica, per avere più del 10%-15% di
parti cesarei.” (Il parto non è una malattia, 15 raccomandazioni OMS)
“In conclusione non esistono evidenze attendibili che dimostrino un effetto benefico della libera o
sistematica applicazione dell’episiotomia, ma ci sono chiare evidenze che può causare danni.”
(OMS: Safe motherhood, Care in normal birth)
Fonte dei dati statistici: UFSP, Indicatori di qualità degli ospedali per cure acute svizzeri
Allegato 3
(versione in PDF)
NOTE CONCERNENTI GLI STUDI CITATI (link e breve riassunto dei contenuti)
Nota N.1
Studio che confronta la frequenza degli interventi ostetrici e gli esiti per mortalità e morbilità, dei parti di
donne a basso rischio, negli ospedali pubblici e privati in una regione dell’Australia.
Pubblicata dal British Medical Journal il 21 maggio 2014, la ricerca è indicativa perché concerne una
casistica di quasi 700000 parti sull’arco di 8 anni. Le conclusioni sono che nel settore privato la
possibilità di un parto vaginale è inferiore del 20% rispetto a quello pubblico e le probabilità di morbilità
del neonato sono maggiori, mentre quelle di mortalità sono uguali.
Nota N.2
(v. estratto dei passaggi concernenti l’ostetricia)
Studio OBSAN del 2007 sull’innovazione nell’ambito dell’assistenza sanitaria ambulatoriale in Svizzera
mediante un maggior coinvolgimento delle professioni non mediche, in cui una parte, basata su una
revisione di numerosi studi svizzeri e internazionali, è dedicata alle levatrici. Si rileva che (dal punto di
vista dell’efficacia, della soddisfazione delle pazienti e dei costi) a parità di esiti per la salute della
mamma e del neonato, la presa a carico continuata da parte di una levatrice comporta meno interventi
(peridurali, episiotomie ecc.) di quella di un medico. Nei casi non a rischio sarebbe quindi possibile
evitare il ricorso a medici specialisti in ginecologia e ostetricia. Si deduce inoltre come per i casi
normali (non a rischio), i parti a domicilio assistiti da levatrici, siano sicuri quanto quelli ospedalieri.
L’Osservatorio Svizzero della Salute OBSAN http://www.obsan.admin.ch/bfs/obsan/it/index/07.html,
che ha curato lo studio, è un istituto della Confederazione che analizza i problemi della salute in
Svizzera e sostiene l’attività di pianificazione, i processi decisionali e l’azione della Confederazione, dei
Cantoni e di altre istituzioni della sanità pubblica.
Nota N.3
Revisione Cochrane di 13 studi concernenti oltre 16000 donne a basso e alto rischio pubblicata il 21 agosto 2013. Giunge alla conclusione che l’assistenza continua durante tutto il percorso della
maternità (parto compreso) gestita da una levatrice di fiducia, comporta diversi vantaggi per madri e
neonati e non presenta svantaggi confrontata con i modelli di assistenza gestita dal medico specialista
o di assistenza suddivisa fra diverse figure professionali. I maggiori vantaggi sono un ricorso ridotto
all’epidurale, all’episiotomia e al parto strumentale (forcipe o ventosa).
Nota N.4
Studio commissionato dal dipartimento della sanità australiano, pubblicato dalla rivista The Lancet il 23
novembre 2013, che esamina gli esiti ottenuti con l’assistenza continua da parte di una levatrice per
donne ad alto e a basso rischio, e li confronta con quelli ottenuti mediante l’assistenza medica
standard. I risultati mostrano che per le donne con qualsiasi tipo di rischio, l’assistenza continua di una
levatrice di fiducia è altrettanto sicura e meno costosa.
http://download.thelancet.com/flatcontentassets/series/midwifery/midwifery_exec_summ.pdf
Introduzione a un ampia revisione di studi concernenti il ruolo delle levatrici pubblicata nel giugno 2014
dalla rivista The Lancet. Giunge alla conclusione che per il bene della salute psicofisica di madre e
bambino, a breve e lungo termine, i sistemi sanitari dovrebbero rivalutare il ruolo delle levatrici nel
campo dell’ostetricia. Vedi la serie completa degli studi
Nota N.5
Studio del dottor Borel (pediatra) sugli esiti per madre e bambino (equivalenti o migliori) dei parti nelle
case della nascita della Svizzera romanda, confrontati con casi analoghi in ospedale.