Votazione LEOC: ora mettiamoci al lavoro!
La decisione di respingere la modifica della LEOC (Legge sull’Ente Ospedaliero Cantonale) ci rassicura perché concerne il futuro dell’ostetricia nel nostro cantone. Infatti, avrebbe permesso di smantellare le maternità EOC esistenti a Lugano e Locarno, per farle confluire in società (presumibilmente SA) create con le cliniche private, di cui purtroppo è noto l’elevato tasso di sovra-medicalizzazione (ad es. cesarei e episiotomie). A queste fusioni il popolo ticinese ha detto di NO perché non garantiscono una maggior qualità, e nemmeno più sicurezza o costi minori. Per progettare un’ostetricia più rispettosa dei bisogni di mamme e bambini è necessario chinarsi sui modelli scandinavi, che vantano i tassi di mortalità neonatale e materna più bassi al mondo e la più elevata soddisfazione delle mamme. Questo è possibile grazie al fatto che (conformemente alle evidenze scientifiche) sono le levatrici, le specialiste della fisiologia, a gestire gravidanze e parti. L’intervento medico è richiesto in caso di rischi e complicazioni, con il risultato che il tasso di interventi chirurgici e chimici è ridotto al minimo necessario. Chiediamo dunque alle autorità sanitarie e politiche del Cantone di coinvolgere nella discussione la Federazione Svizzera delle Levatrici (sezione Ticino) e la nostra associazione. Potranno così tener conto della proposta di sviluppare i livelli di qualità creando nelle nostre maternità delle unità per il parto naturale gestite da levatrici. L’ospedale Civico di Lugano, ha mosso un primo passo in questa direzione con la creazione dell’ambulatorio per il parto fisiologico e ce ne rallegriamo, perché sappiamo che in condizioni appropriate di intimità e di sicurezza, la maggior parte delle mamme sa partorire e i bambini sanno come nascere bene!
Per maggiori approfondimenti, vedi "Perchè ANBT invita a votare NO"