Testimonianze
TRE PARTI DIVERSI: testimonianza del papà
La prima volta in vita mia che ho pianto di gioia, tanto da non riuscire in nessun modo a controllare le lacrime è stata quando è nato il mio primo figlio. Una gioia infinita. In quel momento penso di essere stato vicino alla vita come non mi era mai successo. La ginecologa invece di chiedere a mia moglie come stava mi disse: è sicuro di sentirsi bene?
Per una serie di eventi sfortunati, mentre nasceva la mia seconda figlia, io mi trovavo a pochi metri da mia moglie, ma una porta, quanto ho odiato quella porta, ci separava ed io non ho visto mia figlia nascere. Una vera sfortuna, avevo fatto di tutto le settimane prima per essere presente ma lei, mia figlia, è stata troppo veloce e per poco non arrivavamo in ospedale. Ma alla fine è andato tutto bene, anche se mia moglie in sala parto era sola con la levatrice. Parto precipitoso. Per ridere le levatrici mi consigliarono di seguire un corso perché nel caso di un terzo figlio la probabilità che un evento del genere si ripetesse, sarebbe stata alta.
Ed eccoci al numero tre. Ed ecco l’idea di mia moglie: lo facciamo in casa? Cosa ne dici? Beh dico che non mi sembra una buona idea, ecco cosa dico. Il perché è semplice: non è sicuro, troppi rischi per te e il piccolo. Poi mia moglie organizza un incontro a casa nostra con Anna, una levatrice che segue i parti in casa. Incontro positivo, ma io rimango molto dubbioso, mi sembra una cosa un po’ naif, di certo non fa per me. Mia moglie invece è sempre più’ convinta. E così smetto di pensare solo a me e cerco di analizzare la cosa in maniera razionale perché è proprio così che faccio in qualsiasi situazione. La gravidanza procede bene e anche il ginecologo ci dice che abbiamo tutti i parametri per un parto in casa. Anna continua a seguirci e inizia a nascere un rapporto di fiducia. Mia moglie è sempre più convinta e sicura. Allora mi rendo conto che, in effetti, l’ultima volta mia moglie ha partorito da sola e che quindi avrebbe potuto farlo benissimo anche in casa. Prendo coraggio, basta pensare e analizzare tutto. Mi basta ascoltare lei, mia moglie, mi basta guardarla per sentire che si può fare.
Il mio terzo figlio è nato in casa, più’ precisamente nella nostra vasca da bagno. Io sono stato a fianco di mia moglie dalla prima contrazione fino alla nascita. E non mi sono mai sentito così bene, così libero, così uomo, così vicino alla donna che amo. E ho visto da vicino quanto è forte quella donna e di cosa è capace per amore.
In tutto questo le levatrici sono meravigliose: sempre presenti senza mai farsi sentire, senza mai rompere quella magia che si crea in casa e che ti permette di vivere a pieno ogni istante di questa nuova vita. Grazie.
Andrea